venerdì 25 dicembre 2009

Natale 2009

Uno strano Natale, pieno di contraddizioni ma al tempo stesso di certezze.
L'egoismo di chi non ha avuto paura di rovinarti la festa, e l'ingratitudine di chi - dopo aver attinto per anni a piene mani - non ha avuto neppure la creanza di porgerti un augurio.
L'affetto e il calore di amici che, seppur lontani, hanno fatto di tutto per farti sentire la loro presenza.
La consapevolezza che sono davvero poche le persone su cui sai di poter realmente contare, sempre.
L'indifferenza di molti, la sincerità di pochi, l'opportunismo di tutti.
Un altro Natale da archiviare.
Per fortuna.

giovedì 17 dicembre 2009

Le Solite Insinuazioni

Già impazzano i filmati - con relativi commenti - sulle presunte incongruenze dell'aggressione al Premier: era tutto organizzato, gli hanno spruzzato il sangue in viso, lo hanno truccato in macchina ecc. ecc.
Tutta questa spazzatura mediatica, proveniente esclusivamente da ambienti di sinistra, fa il paio con la teoria che l'attentato alle Torri Gemelle fu tutta una messinscena degli americani, per infangare Bin Laden e l'Islam ed acquisire consenso.
In questi casi, purtroppo, c'è sempre il popolino pronto a credere alle ipotesi fantasiose, alle regìe occulte, agli asini che volano (purchè volino su youtube...) piuttosto che arrendersi all'evidenza dei fatti.
Questo caso specifico, poi, dimostra solo che l'indignazione e la solidarietà al Presidente del Consiglio erano tutte falsità di facciata.
La sinistra è disposta a qualunque cosa, a qualunque nefandezza pur di abbattere Berlusconi, perchè sa che per mezzo delle urne non lo abbatterà mai.
Come si dice da queste parti:
U pisciàru, nsoccu potta, vannìa

martedì 15 dicembre 2009

Aggressioni

Conosco parecchie persone - non voglio definirli amici, non lo meritano - che dal social network Facebook hanno augurato al Presidente Berlusconi le cose peggiori, persino di schiattare il più presto possibile.
Non desidero entrare in contraddittorio perché non vale la pena discutere con gente invidiosa e insoddisfatta, che spesso sta da una certa parte solo per tradizione familiare e non è mai stata in grado di pensare con la propria testa. Di sicuro non credo ai loro auguri di una veloce ripresa fatti ieri al Presidente (ma come, prima gli auguri di crepare e poi gli dici Si riprenda presto?!?... ma vai a cacare, ipocrita), anzi non leggo neanche più le stronzate che scrivono e noto, con piacere sadico, che hanno sempre meno commenti...
Approfitto però a piene mani di questo mio piccolo, semianonimo spazio di autonoma, per augurare loro di imbattersi - e al più presto!!! - in tutti gli accidenti che hanno augurato a Berlusconi.
Tutti, ma proprio TUTTI.

lunedì 7 dicembre 2009

Maestre e maltrattamenti

Il paese intero si è indignato per la vicenda delle due maestre di Pistoia che maltrattavano costantemente i piccoli ospiti di un asilo-nido privato.
Su Facebook molti hanno chiesto addirittura la pena di morte, e a mio giudizio si tratta davvero di tentato infanticidio...
Le due maestre verranno condannate a pene lievissime, perchè prenderanno dei buoni avvocati e perchè in Italia la magistratura se la prende solo con chi non ha fatto nulla.
Il filmato dei bambini maltrattati non l'ho guardato, deliberatamente.
Appartengo ad una generazione che ha frequentato la scuola primaria in anni in cui era lecito che le maestre facessero uso della violenza nei confronti degli alunni, ed il solo ripensarci mi ha fatto molto male. La mia maestra delle elementari, una bergamasca sposata ad un catanese e davvero poco integrata nella nostra cultura meridionale, dispensava sberle e ceffoni a più non posso... derideva gli alunni, sbeffeggiava quelli meno dotati, si permetteva comportamenti e vessazioni per cui oggi un insegnante finirebbe su tutti i giornali. E noi bambini non potevamo neppure protestare con i nostri genitori per una sberla ricevuta, perchè i loro commenti erano: "Se te l'ha data, vuol dire che la meritavi!!!".
Naturalmente, l'indomani mattina i genitori erano davanti alla porta dell'aula, per congratularsi con la maestra.
Ed invitarla, la prossima volta, a non limitarsi ad una sola sberla, ma a darne tranquillamente due o più, secondo necessità...
L'unica consolazione è che siamo venuti su bene, a furia di sberle.

venerdì 4 dicembre 2009

Frammenti e sogni

Rubare ai ricordi frammenti di sguardi, di frasi, di gesti, dedicare gli sguardi alle immagini per aiutarsi a vivere, ma senza smettere di sognare.
I sogni non diventeranno mai realtà, o forse lo diventeranno, chissà.
E' una vita che mi chiedo se ho avuto la capacità di concretizzare i sogni, o se quelli che credevo sogni erano solo premonizioni: forse non lo saprò mai.
Tanti ancora ne ho in mente, nelle tasche, sotto il cuscino, fra le pagine dei miei scritti.
Il tempo scorre e mi lascio vivere in attesa di ciò che sarà.
Perchè sarà.

sabato 28 novembre 2009

Aspettare

Raccolgo pensieri, sogni, ricordi e li metto a riposo per alcuni giorni. Cercherò di tenere a bada ansie e timori, nella consapevolezza che la tua esperienza e il destino sapranno proteggerti dall’abbraccio seduttore della nera madre. Cercami nel divagare dei tuoi pensieri notturni, nell’angolo lussureggiante di qualche oasi sperduta, o forse negli occhi di una bimba sì precocemente cresciuta… io ci sarò. Saprò aspettare il tuo ritorno quieto e silenzioso in un tempo che non conosce date né giorni, solo momenti... ed emozioni.

mercoledì 25 novembre 2009

Giornata contro la violenza sulle donne

A tutte le donne vittime di violenze, soprusi, maltrattamenti, discriminazioni e sfruttamento, tutta la mia solidarietà di donna.
Anche a tutti gli uomini vittime di violenze da parte delle donne - violenze non necessariamente fisiche, ma non per questo meno devastanti - e specificatamente delle ex mogli, specializzate in altri tipi di violenze, soprattutto psicologiche, verbali, di plagio dei figli, di svalutazione e colpevolizzazione della figura paterna (e qui mi fermo perchè l'elenco sarebbe davvero lungo) tutta la mia solidarietà di donna.
E di professionista.

mercoledì 11 novembre 2009

Il suono di mille silenzi

La lettura di un libro mi riporta - con prepotenza - a ricordi che la mia mente aveva rimosso. E' la storia crudamente vera di una bambina abbandonata, affidata ad un collegio di suore (suore?!? aguzzine direi) uno di quei collegi che adesso non esistono più, dove i bambini venivano cresciuti vessati sfruttati e maltrattati, nell'ignoranza ed indifferenza generale. Di certo la Chiesa non ha mai fatto outing su questa orribile pagina, ma chi nella propria vita ha avuto la ventura di frequentare un istituto religioso, anche di quelli in, a pagamento, sa che la cattiveria, la crudeltà, la menzogna hanno da sempre costituito una prerogativa delle religiose incaricate di educare i bambini.
Dell'autrice, Emma La Spina, sono coetanea ed ho frequentato ben due istituti religiosi retti da suore domenicane, il San Giuseppe ed il Sacro Cuore di Gesù. E i miei genitori si sono sobbarcati l'onere di una retta salata per permettermi di capire quanta cattiveria, quanta crudeltà gratuita riesca ad albergare nell'animo di una suora. Certamente erano anni in cui agli insegnanti era consentito schiaffeggiare gli alunni, sottoporli a punizioni corporali, a castighi il più mortificanti possibile.
Forse tutto ciò mi è anche servito, non so.
Ma ricordarlo fa tanto male.

sabato 31 ottobre 2009

Timidezze

Un incontro casuale, per la via, nell'ora malinconica in cui tutto comincia a cambiare colore e si prepara per la sera. Solo gli occhi splendono, si perdono gli uni dentro gli altri e il loro colore non cambia nonostante la luna, nonostante le parole, i gesti, le promesse.
Un regalo simbolico sancisce il divenire.
Ci saranno altri incontri, altre occasioni e altre timidezze.
Domani, l'anno prossimo, quando vuoi, appena puoi... cioè mai, o forse sempre, chissà.
Così è, così sembra dover essere.
Sarà.

giovedì 22 ottobre 2009

Così va al Comune di Catania

Così va il mondo.
Tu studi, lavori, ti impegni al massimo, ti aggiorni, ti sacrifichi sia a livello personale che economico, insomma ti comporti con onestà e correttezza... e in qualche modo vieni ripagata perchè un bel giorno il tuo capoufficio, nel compilare le Schede di Valutazione del personale, ti attribuisce ottimi voti, addirittura più alti di quelli che tu avevi provato a metterti in auto-valutazione. Nello specifico, i voti erano tutti 10 e solo due 9, quasi il massimo. In palio, la progressione orizzontale di carriera per i migliori, mica niente!!!
C'era però un piccolo particolare: i voti dovevano essere scritti a matita, come disposto dal Direttore pro tempore.
Perchè mai?
Già, perchè mai?
Semplice: perchè sulle suddette Schede di Valutazione, il Direttore pro tempore ha poi gentilmente provveduto ad ABBASSARE i tuoi voti e quelli dei tuoi bravi colleghi, e nello stesso tempo ad ALZARE quelli della tua collega più scarsa. Scarsa, ignorante, assenteista, ma molto ben ammanicata, raccomandata, imparentata ecc. ecc., addirittura cugina di primo grado dell'ex segretario UIL, vuoi mettere???
Tutti i tuoi 10 sono diventati 9 e tutti i tuoi 9 sono diventati 8, mentre i suoi 8 sono diventati 9, e i 9 sono diventati 10, quasi un miracolo!!!! Nemmeno Silvan sarebbe riuscito a fare di meglio, questa è roba da Padre Pio.
D'altronde la collega, POVERINA, ha una figlia affetta da Sclerosi Multipla e quindi (POVERINA) bisogna risarcirla di questa disgrazia (POVERINA): non le basta potersi scegliere le ferie, POVERINA, non le bastano i benefici della legge 104/92, POVERINA, non le basta lavorare meno degli altri e percepire l'intera retribuzione, non le basta che sia tollerato che se ne vada a fare la spesa in orario di servizio, POVERINA, lei ha una figlia con la Sclerosi Multipla, bisogna farle fare anche la progressione orizzontale, POVERINA del cazzo.
Quando poi il suo sporco gioco viene casualmente scoperto e tu fai il tuo sacrosanto ricorso, spiegando a tutti cosa è successo poco ci manca che la POVERINA ti ammazzi... ti aggredisce verbalmente, ti accusa, ti scredita, si atteggia a vittima, ma solo perchè avendo la coda di paglia, ha una fifa blu che i suoi giochetti vengano scoperti e magari la sua carriera non progredisca.
Guarda caso, la POVERINA non ha neppure i titoli necessari per ricoprire il suo ruolo di funzionario, è un ruolo da laureati e lei non ha neppure un Diploma... però ha amicizie ;-)... anche se le sue Amicizie in questo momento sono indagate, ahahaha... truffa, falso, peculato... ma che belle amicizie, degne di lei.
E allora finitela, altro che Report, altro che la Gabanelli... è un mondo schifoso e in questa merda io non farò mai carriera perchè non sono abbastanza ignorante, né abbastanza assenteista, né abbastanza disonesta, non vado a fare la spesa nelle ore di lavoro e poi... non ho nemmeno una figlia con la sclerosi multipla, ma cosa cazzo pretendo???? Cosa????

lunedì 19 ottobre 2009

I nodi vengono al pettine

Bufera al Comune di Catania
18 persone indagate per truffa
Sequestrati beni per 34 mila euro e denunciati impiegati e dirigenti dei Servizi sociali che avrebbero utilizzato illegalmente fondi statali destinati agli anziani per pagare premi di produzione a funzionari

Beni per 34 mila euro sono stati sequestrati da carabinieri del Nas a due delle 18 persone, compresi dirigenti e impiegati dell'assessorato ai Servizi sociali del Comune di Catania, indagate dalla Procura nell'ambito di un'inchiesta sull'utilizzo di parte dei fondi statali che erano destinati a finanziare, nel 2004, l'acquisto di climatizzatori per anziani bisognosi nell'ambito dell'iniziativa "Estate sicura".
Sono l'ex direttore dei Servizi sociali del Comune, Isaia Ubaldo Camerini, accusato di peculato e truffa, al quale sono stati sequestrati beni per 32.200 euro, e Nunzio Parrinello, ex presidente della cooperativa Luigi Sturzo, denunciato per truffa, al quale sono stati sequestrati beni per 2.200 euro. Secondo l'accusa gli indagati avrebbero utilizzato 54 mila dei 73 mila euro finanziati, che erano rimasti non spesi, per pagare dei premi di produzione a funzionari e impiegati impegnati nel progetto. Un atto che la Procura ritiene illegale.
Indagini sono state avviate anche sulla campagna pubblicitaria di "Estate sicura" costata 12 mila euro, finanziata per promuovere l'iniziativa. L'inchiesta, coordinata dai magistrati Vincenzo Serpotta e Lucio Setola, è nata da una costola delle indagini che i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni hanno in corso su case di cure per anziani e disabili. I reati ipotizzati a vario titolo sono peculato, falso e abuso d'ufficio.

Questa la notizia pubblicata oggi su lasiciliaweb.

Chi ha avuto la sfortuna di imbattersi in questo losco e disonesto dirigente e nel suo entourage di lecchini megaraccomandati, sa che è tutto vero e che, sotto, c'è molto di più. Ci sono finti furti denunciati solo per poter giustificare l'acquisto di nuovi computers, ci sono abusi di potere, interessi privati in atti d'ufficio, mobbing nei confronti di dipendenti considerati scomodi , distrazione di fondi della L.328, clima da caccia alle streghe e tanto, ma tanto altro.
Io, dal canto mio, mi sono ritrovata da un giorno all'altro trasferita a Librino solo perchè non ero simpatica a quella vipera della sua segretaria, tant'è che meno di un anno dopo, riconquistata la sede che mi spettava, mi ci ha trasferita di nuovo aho... però stavolta ho detto vaffanculo e non ci sono andata, finchè non s'è rimangiato l'Ordine di Servizio cazzone che aveva solo firmato, ma che era stato architettato da quella cessa lofia raccomandata di ferro della sua vendicativa collaboratrice (quella che si faceva chiamare Dottoressa... si, dottoressa dei miei stivali...) come tutto il resto delle truffe, è ovvio.
Auguro loro tutto il male possibile, e anche di più perchè nessuno mi potrà mai risarcire per quanto hanno fatto soffrire, senza alcun motivo, me e la mia famiglia.

venerdì 18 settembre 2009

Nuovi sogni

Inventiamo i sogni
intrecciando parole e tessendo giornate

Piovono ombre su di noi
e camminiamo distanti dall'acqua

Nel futuro ti leggo presente
un grido e la sua eco sul mio petto

Lievemente scivolerai tra i ricordi
senza farmi male, senza farti male.

martedì 15 settembre 2009

Attraversami

Ci sono strade spianate e rocce appuntite
spazi aperti fra tempi impossibili
sogni da fare insieme e incontri per disconoscerli
attraverso i silenzi il gioco prosegue e si fa vero
guarda l'eco dei pensieri dilagare
non potrai fermarlo né rincorrerlo
fagli spazio nel tuo giorno e ascoltalo
poi finalmente cercami
tra le foglie nascoste ai raggi del sole
si lievemente
dopo una tempesta di gesti e parole
respirerai su di me.

domenica 13 settembre 2009

Per fortuna c'è Tornatore

Due parole di stima per Giuseppe Tornatore.
Un uomo schivo, riservato, umile, colto, un poeta con la macchina da presa, un regista geniale, nonostante non sia di sinistra. Fiero di essere siciliano e di raccontare la Sicilia. Lontano anni-luce da polemiche e proclami politici, interviste pilotate, querele giusto per far parlare di sé.
Un look semplice, totalmente naturale, la faccia pulita da vicino di casa.
Altro che Nanni Moretti......

venerdì 11 settembre 2009

11 settembre

L'11 settembre di otto anni dopo. Ancora una volta ricordi, commemorazioni, nuove immagini, filmati inediti che non servono a nulla... siamo ancora in pericolo, tutti, siamo a rischio perchè la violenza islamica non si fermerà, fino a che non avrà convertito tutto il mondo alle sue assurde regole. Lo farà a qualunque costo, con ogni mezzo, anche violento.
L'11 settembre di otto anni fa ciascuno di noi ha lasciato, sotto le torri gemelle, un pezzetto di cuore, un pezzo di vita.
Tutto ciò che ci resta, speriamo di preservarlo ancora a lungo da questo tumore islamico: non abbiamo messo al mondo i nostri figli per rimandarli nel medioevo.
Speriamo.

mercoledì 9 settembre 2009

Guarda caso...

E' imminente la decisione sull'estradizione dal Brasile del Delinquente italiano DOC Cesare Battisti, condannato a più ergastoli per omicidio... e pochissimi giorni prima, il Brasile cosa fa? Ti prende un altro cittadino italiano e gli cuce addosso una bella accusa di molestie sessuali e pedofilia nei confronti della figlioletta, scatena un putiferio perchè ovviamente le accuse sono falsissime, monta un caso con eco internazionale, e a questo punto ci si aspetta solo che venga proposto uno scambio, noi ti liberiamo il (presunto)pedofilo, tu smettila di importunare il povero Battisti... o qualcosa di simile.
Elementare, Watson.
Guarda caso...

sabato 29 agosto 2009

Le Verità del contrassegno arancione

Per l'ennesima volta, vedo arrivare la Smart metallizzata del mio anziano vicino di casa da ben 40 anni 40 (anziano, certo, ma non povero: è un primario chirurgo in pensione e nell'ospedale in cui lavorava ha già piazzato figlio, figlia a genero... ma questa è un'altra storia) con il tagliando arancione dei portatori di Handicap e Disabili Gravi ben in vista sul cruscotto.
Considerazione n°1: il mio vicino deambula BENISSIMO e non ha proprio alcuna difficoltà di carattere motorio.
Considerazione n°2: se il mio vicino deambula benissimo e non è portatore di Handicap a livello motorio, ergo... quest'Handicap Gravissimo potrebbe averlo a livello cerebrale... tuttavia parla e ragiona senza difficoltà... insomma l'Alzheimer non ce l'ha... e d'altronde guida!!!.
Considerazione n°3: se il mio vicino non ha difficoltà motorie e non ha difficoltà di altro genere, per quale cazzo di motivo ha ottenuto il tagliando di portatore di handicap grave non deambulante, che gli consente di usufruire di parcheggi riservati e di transitare nelle corsie preferenziali???
Considerazione n°4: il mio vicino è un TRUFFATORE, come d'altronde chi gli ha certificato patologie inesistenti e chi gli ha rilasciato il tagliando arancione. E non venitemi a raccontare di infarti o insufficienze renali, perchè un infartuato può benissimo campare senza transitare nelle corsie preferenziali, come un dializzato può anche cercarsi un parcheggio come fanno tutti i comuni mortali... o sennò, in alternativa, diamo il tagliando arancione a tutti gli invalidi, ma proprio a tutti... o forse che non si può fare...
MA SI... DICIAMOLO... IL MIO VICINO, IL DOTT. A.C. E' PROPRIO UN TRUFFATORE.
PUNTO.

mercoledì 15 luglio 2009

ZTL

La mia personalissima opinione sulla Zona a Traffico Limitato del centro storico di Catania è: Livatici Manu!!!
E' inutile chiudere al traffico una zona piena di uffici, banche, abitazioni ed esercizi commerciali, consentendo poi di poterci impunemente passare ai residenti (veri o falsi che siano) ai politici (quelli hanno i pass per qualunque cosa, si sa, non solo per entrare a scrocco allo stadio in tribuna A) ai disabili (e quindi, a tutti i loro parenti sino alla settima generazione) alle forze dell'ordine (i VV.UU. la polizia i carramba e i finanzieri si sa che passano ovunque anche se non sono in servizio) ai mezzi di soccorso veri o presunti (le ambulanze che accompagnano i dializzati, ad esempio, non sono mezzi di soccorso ma semplici social taxi travestiti da ambulanze)... insomma, alla fine, l'unica fessa che deve rispettare il divieto SAREI IO?!?
E allora, in questo oceano di deroghe e privilegi, salvate almeno la faccia.
E LIVATICI MANU.

lunedì 13 luglio 2009

in memoria di Enrico Escher

Poche parole in memoria di Enrico Escher, un bravo giornalista, una persona schiva, discreta, poco incline ad apparire. Se n'è andato in una calda domenica di luglio, in punta di piedi, ad un'età in cui, stranamente, molti della nostra generazione iniziano a vivere.
Sapevo della malattia che lo aveva aggredito da molti anni, e che inizialmente gli aveva dato l'illusione di essere stata sconfitta... per poi riapparire, ancora più crudele ed inesorabile.
Non sapevo, invece, del suo ateismo e della volontà di rifiutare le classiche esequie, puntualmente rispettata dai familiari: di altri, che la pensavano ed avevano deciso come lui, ho visto puntualmente disattendere anche l'ultimo desiderio.
Enrico Escher continuerà a vivere nel cuore e nei ricordi di tantissimi, perchè è questo che meritava.

sabato 11 luglio 2009

Catalogazioni

Desolante lo spettacolo offerto gratuitamente dalla maggior parte dei rappresentanti del cosiddetto (ma mooolto cosiddetto) sesso forte.
Dividono le donne in due categorie, che poi sarebbero Me la dà - o Me la darà - e Non me la dà.
Ogni essere di sesso femminile, qualunque siano la sua età, la taglia o il QI, pochi minuti dopo aver fatto la loro conoscenza, viene automaticamente incasellato in una di queste categorie.
Se viene incasellato nella prima, seguiranno una serie patetiche di strategie di avvicinamento, che in ogni caso non contemperano nella maniera più assoluta l'opzione del fallimento.
Se viene incasellato nella seconda, ahimé, occorre subito elaborare una strategia di vendetta nei suoi confronti: diffamazione, gossip, millanterie varie (si, abbiamo avuto una storia, ma deve restare un segreto...), presunti amanti... della serie: la poveretta dovrà pentirsi amaramente di non avermela data... ma chi si crede di essere questa qui? rifilare il due di picche ad uno come me...
Ma per favore. Continuate a farvi le seghe davanti ai filmatini porno, e lasciateci in pace.

venerdì 8 maggio 2009

Era ora!

Pass disabili: controlli a tappeto
40 contrassegni di disabilità sono stati ritirati per uso improprio, 6, in particolare erano intestati a persone già decedute e mai riconsegnati dai parenti .
Questo è il risultato dell’attività di controllo che si sta svolgendo, senza sosta, da parte della Polizia Municipale sui pass dei disabili che circolano in città. Servizi mirati di verifica dei pass circolanti e del loro legittimo uso si sono svolti, nello scorso mese di aprile, in tutte le zone della città e all'interno del Cimitero. Gli agenti del corpo della Polizia Municipale, coordinati dal comandante ad interim Pietro Belfiore, nel corso dei numerosi controlli hanno verificato 180 veicoli e in molti di casi elevato verbali ai sensi dell'art. 7 del Codice della Strada. Nel corso di questa attività, inoltre, gli operatori hanno invitato numerosi titolari di pass disabili a presentarsi presso gli uffici del Comando per provvedere al rinnovo del contrassegno perchè scaduto o reso scolorito dall'usura. A tal proposito il comando di Polizia Municipale raccomanda a tutti i titolari di pass di disabilità di non utilizzare fotocopie dello stesso e di non cederlo a persone diverse dal titolare. In questi casi infatti si incorrerebbe in sanzioni amministrative e, in certi casi, anche penali. I controlli comunque proseguono in tutta la città.

Questo il comunicato apparso sul sito del Comune di Catania.
Speriamo che oltre alle parole, ci siano anche i FATTI.

mercoledì 6 maggio 2009

Carlo Marcelletti, un'altra vittima del sistema

Il primario e cardiochirurgo pediatrico Carlo Marcelletti è morto questa mattina a un anno esatto dall'inizio della vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto. Era infatti il 6 maggio 2008 quando Marcelletti venne arrestato dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza con le accuse di truffa aggravata ai danni dello Stato, peculato, concussione e detenzione di materiale pedopornografico.
Con questo scarno comunicato l'Adnkronos diffonde la notizia dell'improvvisa morte del professor Marcelletti.
Non mi sembra casuale che sia scomparso proprio il 6 maggio.
Non mi sembra casuale che la morte sia stata provocata da un problema cardiaco.
So per certo che altri suoi colleghi, meno illustri ma non meno appassionati e sensibili di lui, si sono dati la morte in questo modo in un momento di sconforto, dopo aver subìto gravi torti sul piano professionale.
Sono convinta che Marcelletti sia stato semplicemente fatto fuori a livello professionale, sia stato elegantemente trombato, strumentalizzando vicende private che non esistevano, o se anche fossero esistite, non gli avrebbero impedito di continuare ad operare.
Gli hanno tolto tutto, il suo lavoro, i suoi piccoli pazienti, la sua dignità, la sua vita insomma.
Nessun risalto è stato dato alla revoca del suo arresto; ormai aveva lasciato Palermo, lo scopo era stato raggiunto!
Alla fine non ce l'ha fatta e ha scelto di andarsene, ad un anno esatto dal suo ignobile e spettacolarizzato arresto.
Per uno come lui, non sarà stato certo difficile.
Peccato che tutto sia cominciato proprio qui, in Sicilia, dove ogni evento ha un'ombra di sinistro complotto.
Nessuno riuscirà a convincermi che Carlo Marcelletti se ne sia andato via in un tiepido giorno di primavera, per un puro scherzo del destino.
Riposi in pace.

martedì 5 maggio 2009

Peggio che iene

L'avidità con cui la sinistra tutta si è avventata sui poveri resti del matrimonio Lario-Berlusconi sembra confermare, ancora una volta, l'esiguità e la pochezza di argomentazioni squisitamente politiche da esibire in campagna elettorale.
Ancora una volta l'unica motivazione è costituita dall'antiberlusconismo puro... ma si può?
Si può ancora cadere nell'errore di considerare l'italiano medio talmente cretino, da accontentarsi di una campagna elettorale basata solo sul discredito dell'avversario politico?
Possibile che non ci sia, a sinistra, una sola testa pensante in grado di fare proposte concrete?
Ormai il povero Berlusconi in Italia è soltanto amato, per fortuna dai più, oppure odiato (leggasi invidiato...) però anche lui non è eterno e ci sarà da ridere, quando scomparirà fisicamente e la sinistra dovrà cercarsi altri argomenti per trasformare odio e invidia in un semplice segno di matita sui propri simboli.
Chi sarà il prossimo demone?

venerdì 1 maggio 2009

Aspettando Brunetta.... (e sperando)

Caro Ministro Brunetta, l'anno scorso avevi promesso di mettere mano alla regolamentazione della Legge 104/92, ed in particolare ai permessi largamente e generosamente concessi ai parenti dei disabili.
Guarda in faccia la realtà: non ti hanno fatto fare nulla!!
Appena hai provato a sfiorare la lobby dei disabili, ti hanno imbavagliato, paralizzato, ridotto all'impotenza!
La lobby dei disabili non si tocca!!!!!!!
Caro ministro, qui siamo davvero al ridicolo. Ci hai praticamente costretto ad andare al lavoro ammalati, a dover consumare le ferie per sottoporci ad accertamenti clinici e visite specialistiche (e tu lo sai bene che le ferie non servono a questo, e che non tutti gli ospedali effettuano visite ed analisi in ore pomeridiane...).
Okay, tu lo chiamavi assenteismo... e invece, quello dei colleghi che hanno diritto a 36 giorni di ULTERIORI FERIE all'anno solo perchè hanno un suocero disabile a 2000 km. di distanza, che cos'è? Non è assenteismo?!?
Il suddetto collega che si prende un giorno di permesso ex L.104/92 per andarsene al mare, senza nemmeno curarsi di rapportarsi con i colleghi, perchè tanto assicurare il servizio pubblico non è affar suo, quello non è assenteista?!? non ha un costo per le casse pubbliche?!? non è socialmente condannabile?!?
Perchè gli viene concessa questa regalia, senza che debba neppure produrre uno straccio di certificazione?!? E' forse un risarcimento per avere avuto una disgrazia in famiglia?!? E per quale motivo se lui ha una suocera in carriola a 2000 km. di distanza e una moglie casalinga e quattro figli disoccupati, il suo lavoro lo devo svolgere io mentre lui prende il sole sulla spiaggia o fa shopping per le vie del centro?!? Ma chi ci crede che lui, ogni sabato mattina, cambi il pannolone alla suocera novantenne?!? E gli altri parenti, cosa fanno?!?
E' forse normale che io mi debba arrabattare per trovare una struttura che mi sottopone ad una mammografia nel pomeriggio, mentre lui l'assistenza (presunta, moooolto presunta) al suo amato parente disabile la può fare solo di mattina?!?
Caro Brunetta, se davvero vuoi la mia stima, tira fuori le unghie (e i coglioni) anche per regolamentare e mettere un po' di ordine anche nei permessi ex L.104/92, che di buonismo e di pietismo ne abbiamo TUTTi piene le palle.
Ti sei messo contro quasi tutto il Pubblico Impiego, ora mettiti contro anche la lobby dei disabili.
Sempre che tu ne abbia il coraggio.

martedì 21 aprile 2009

Crisafulli: ad Udine sì, all'INPS no

Ennesima puntata della farsa sul caso del noto disabile catanese Crisafulli, con la sapiente regia del famigerato fratello-procuratore-general manager-pierre eccetera eccetera.
L'INPS di Catania ha osato inviare al signor Crisafulli una lettera di convocazione ad una visita di controllo, al fine di verificare la sussistenza dei requisiti per il prosieguo dell'erogazione della pensione di invalidità civile ed indennità varie.
Sacrilegio! Oltraggio!! Scandalo!!!
L'abile regista-fratello ha immediatamente allertato tutti gli organi di stampa, persino i telegiornali in prima serata si sono affrettati a dare risalto alla notizia, a mostrare le immagini del Crisafulli allettato e della sua patetica espressione facciale, anche dopo che l'INPS si era affrettata a smentire che esistesse il rischio di sospendergli la pensione.
Che gli invalidi civili siano soggetti a periodiche visite di revisione lo dice la legge, e non si capisce per quale motivo il signor Crisafulli - o meglio, il fratello che lo manovra - ritenga di essere esonerato da tale incombenza. La pensione di invalidità è un suo diritto, così come è un diritto di tutti gli altri cittadini che i controlli e le revisioni si facciano. Se è ancora invalido, e lo è, non ha nulla da temere, no?
Qualcuno obietterà che, forse, per un invalido nelle sue condizioni, il trasporto da casa all'ufficio dell'INPS non è proprio il massimo della praticità e presenta qualche difficoltà organizzativa.
Ciò è sicuramente vero, ma è altrettanto vero che il signor Crisafulli e tutta la Crisafulli-family, nel mese di febbraio scorso, si sono facilmente spostati da Catania ad Udine, dove "il signor Crisafulli ha voluto recarsi per deporre un fiore sulla tomba di Eluana Englaro", come ampiamente documentato dal settimanale Oggi con fotografie, interviste ed ovvietà varie.
Era febbraio, faceva un freddo cane, la mamma è molto anziana... eppure erano tutti lì, protagonista sul trabiccolo, mamma e fratello-regista, intabarrati ma con sorrisi a trentadue denti e qualche euro in più in tasca.
Capisco come in quel caso abbia pagato tutto il settimanale Oggi: viaggio andata e ritorno, soggiorno in pensione completa ed un congruo compenso per il fratello-manager della gallina dalle uova d'oro... ma allora, signori, abbiate un minimo di dignità e portate il povero Crisafulli alla visita di controllo, senza agitarvi tanto.
Siete arrivati a Udine, cosa volete che siano un paio di chilometrucci?
Nel caso, fatevi pagare il trasporto da qualche giornalistucolo locale: tanto, un fesso che paga si trova sempre, no?!?

venerdì 17 aprile 2009

Cari fratelli romeni

I tre romeni rei confessi del duplice efferato omicidio di Posillipo hanno dichiarato di voler collaborare con gli inquirenti, e si sono giustificati affermando di essere convinti che la villa dei D'Ambrosio fosse disabitata.
Non lo era, e i due ultrasettantenni padroni di casa hanno pagato con la vita la colpa di non essere stati da qualche altra parte, e quindi di non avere lasciato il campo libero ai tre ladroni ubriachi.
Cari fratelli romeni... prima di venire a rubare nelle nostre case, Vi prego, fatecelo sapere!!!
Avremo cura di allontanarci, e magari di lasciarVi le chiavi sotto lo zerbino.
Vi saremo sin d'ora eternamente grati di aver, almeno, risparmiato le nostre vite... del resto... siamo tutti fratelli, no?!? Quel che è mio è Vostro....
O NO?!?

mercoledì 15 aprile 2009

Saranno (politici) famosi

Per una serie di circostanze fortuite, mi sono ritrovata per alcuni giorni in mezzo ad una moltitudine di giovanissimi - e, ahimé, rampanti - attivisti politici di sinistra.
Tralascio la descrizione dei nostalgici dell'eskimo, dei capelli lunghi (e sporchi) e della kefiah, per i quali non vale la pena di spendere parole. Quello che è preoccupante, è l'ignoranza di coloro i quali si attribuiscono - molto velleitariamente - il diritto/dovere di sindacare su argomenti importanti, quali ad es. la riforma universitaria, e sono solo degli studentelli universitari privi di qualunque background culturale, ma in compenso dotati di sovradimensionata autostima e ridicola supponenza.
In particolare, non ho digerito l'intervento di un grassoccio ventenne studentello di Filosofia a Catania il quale, a proposito della dibattuta proposta di Abolizione del riconoscimento/valore del Titolo universitario, con l'aria di chi la sa lunga ha argomentato "Io non capisco perchè il Titolo rilasciato dall'Università di Catania deve essere considerato di valore inferiore rispetto a quello conseguito da uno studente della Normale di Pisa!"
Caro Damiano (oooops, m'è scappato il nome....) prima di sparare cazzate a raffica, documentati!
L'Università di Pisa NON è la Normale di Pisa!!! La Scuola Normale Superiore di Pisa è un Istituto molto impegnativo che si frequenta parallelamente alla propria facoltà, una scuola di eccellenza a cui si viene ammessi dopo esami severissimi, e da cui si può essere anche esclusi se non si mantiene una media di voti altissima. I laureati alla Normale di Pisa, per assurdo, tutto sono tranne che persone normali... sono dei geni o quasi, e io posso dirlo perchè ho il piacere di conoscerne alcuni... insomma sono tutto il contrario di te, presuntuoso studentello catanese.
Presuntuoso, certo, ma coerente con la linea del partito di cui sei attivista... per cui... meno male, se i futuri politici locali del PD sono tutti come te, il PdL può dormire sonni tranquilli....

Pensieri dal passato

Quando il vento avrà rimescolato le tue certezze

E le nostre vite distanti

Senza spezzare la mia

Come polvere di vetro trasparente

Che potrai toccare senza farti male

Il ricordo non farà rumore

Non avrà il colore delle lacrime

Né forma o sapore

Andrà via leggero


Stanotte il cielo ha pianto su di me

Non c'eri a riscaldare i miei brividi

Solo un sogno perduto è tornato per difendermi

I tuoi pensieri non riescono a raggiungermi

C'è solo un vuoto un terribile vuoto

Il vuoto di non esistere

Di non essere niente per te per me per nessuno ch'io ami

Cercami prima che sia tardi

Rubami a questa notte infinita