domenica 13 marzo 2011

Scena del crimine

Impazzano - e ci fanno impazzire - criminologi, psicologi, psicoterapeuti, neuropsichiatri, RIS, ROS, RACIS, Polizie Scientifiche, Guardie di Finanzia e Guardie Costiere... tutti lì a indottrinarci sull'importanza di lasciare inalterata la scena del crimine, a informarci sul rischio di contaminazione, a renderci consapevoli delle metodologie attraverso cui si può indagare avvalendosi dei più avanzati materiali quali il Luminol, e trovare il DNA nel residuo di uno sbadiglio di dieci anni prima.
Essendo una donna che lavora, non avendo ancora trovato un aiuto domestico affidabile, e dovendo occuparmi di un alloggio a dir poco immenso, ho preso la mia decisione: non mi spezzerò più la schiena (né l'ho mai fatto, a dire il vero...) per rendere casa mia più antisettica di una sala operatoria. Non ne ravviso la necessità, non me ho la minima voglia e non intendo minimamente alterare la scena del crimine, semmai un crimine vi possa avvenire!!!
Lascio tutto inalterato... del resto Pietrino Vanacore cercò di lavare tutto e fece una brutta fine... io non voglio contaminare niente, non si sa mai.
Preferisco il riposo.

giovedì 10 marzo 2011

Oggi, domani, un giorno

Oggi dirò di no
Non è tempo di seminare
Il vento ha lasciato ferite
E il freddo ha bruciato i germogli
Giorni d'acqua dovranno bagnare ogni dubbio
Desideri sbocciare alla vita
Nell'amore che sento ancora per te
Maturo consapevole sentimento di gioia
Condivisione di tempi e distanze
Pensieri e fantasie tutte nostre
Sarà domani forse
Il sogno è lieve e giocoso
Il tempo rubato si rinnova
La dolcezza non cambia
Io sempre io, tu sempre tu
Noi, raramente.

domenica 6 marzo 2011

Fantasie sotto la doccia

Finalmente ho trovato un po' di tempo per me stessa.
Ho acceso il riscaldamento, nonostante non ce ne fosse alcun bisogno, solo per poter scaldare accappatoio e asciugamani; ho scelto con cura gel doccia, shampoo, hair conditioner, creme per massaggi e mousse per i capelli, i loro aromi e i loro profumi speziati.
Sotto lo scroscio dell'acqua ho chiuso gli occhi e sei apparso all'improvviso, si proprio tu, a fare la doccia con me, mi hai massaggiato la testa e poi sei sceso sempre più giù, le tue carezze scivolavano via come solo tu sai farlo quando scivoli dalla mia vita, ma c'eri anche se non c'eri e io ti pensavo anche se non volevo pensarti e ti ho voluto anche se avrei tanto voluto non volerti. Tu mi vuoi quando io non ci sono e mi pensi quando io non ti penso, ti piace sorprendermi ed essere protagonista di una recita a soggetto che non avrà mai fine. Ti sto pensando e non te lo dirò, fingerò di non pensarti quando ti abbraccerò coi miei pensieri folli.
Ammazziamo il tempo, tanto non muore mai.

martedì 1 marzo 2011

Yara: sensazioni

Ho una mia, personalissima ipotesi sull'omicidio di Yara.
Dopo tutto ciò che ho letto, ascoltato, visto, dopo aver appreso che non le è stata usata violenza, sono assolutamente convinta che il suo assassinio sia maturato nell'ambiente della ginnastica. Anni e anni trascorsi nell'ambito sportivo ed agonistico, non come atleta ma come Ufficiale di Gara del CONI, sabati e domeniche passati in palestre, piscine, piste di atletica eccetera, mi hanno fatto ben conoscere l'ambiente sportivo giovanile e l'accanimento con cui molti genitori malati - e anche gravemente, direi - di ambizione, seguono e incoraggiano i propri figli.
Ho visto madri e padri tifare per i propri pargoli con un accanimento patologico, disumano, scagliarsi contro giudici, cronometristi ed arbitri di gara con aggressività fuori luogo. Taluni genitori sarebbero stati capaci anche di uccidere, secondo me, accecati dall'invidia e dal desiderio di togliere di mezzo una potenziale concorrente della propria figlia... e Yara lo era, era una promessa della ginnastica artistica ed era persino entrata nel circuito della Nazionale giovanile, sogno di tanti genitori divorati dall'ambizione, che proiettano sui figli i propri desideri.
Le palestre sono strapiene di ragazzine ponchiolotte che mai potranno essere al pari di Yara, così come le scuole di danza pullulano di bambine che non sono portate per il ballo e non hanno la struttura fisica adatta.
Terribile ipotizzarlo, lo so, ma io non riesco a togliermi dalla testa che Yara sia stata semplicemente tolta di mezzo da un'antagonista, o da chi per lei.