lunedì 21 giugno 2010

Luoghi dove non sei

Giro lo sguardo e intorno a me, scorgo solo luoghi dove non sei.
Oggi c'è anche la brezza che non respiri, mentre ti so bagnato di pioggia. Il mare ha colori bellissimi ma al di là dell'orizzonte non c'è più la tua casa, quella casa che scegli sempre un passo indietro rispetto alla tua vita. Non scriverò messaggi bagnati di pianto, aspetto solo che il tempo porti le risposte che cerco.
Ho parlato di te, oggi.
Non ho voluto guardarti, perchè non ne ho bisogno.
Ma ho pensato di te, sempre.

sabato 19 giugno 2010

Giunta Tecnica? preferivo i Politici...

Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere.
Non so quanto la nuova Giunta Tecnica giovi alle disastrate casse comunali catanesi, dato che si è preferito mettere alla porta Assessori appartenenti alla classe "politica" che si muovevano a proprie spese su mezzi propri, mentre i Tecnici si avvalgono di auto, benzina e autisti comunali (ma non ce l’hanno, 'sti tecnici, un’auto e una patente?!?).
Ancora, Assessori “Tecnici” che giurano di non essersi mai interessati di politica, né di volersene mai interessare, già pochi giorni dopo il proprio insediamento hanno cominciato a movimentare Responsabili di Uffici e personale delle segreterie, senza effettuare alcun ricognitivo tra i dipendenti, senza studiarne i curricula, insomma senza alcun criterio tecnico e trasparente se non quello solito (e mooolto politico) delle raccomandazioni, delle parentele e delle amicizie. O per caso qualcuno mi vuole convincere che l’Assessore “tecnico” ha fatto un sogno (tecnico, naturalmente) la notte, e l’indomani mattina sapeva chi collocare, chi spostare e chi rimuovere?!? E chi gli era apparso in sogno, un senatore, un onorevole, un presidente della regione?!?
Tutto è come prima, anzi peggio di prima.
Ho deciso di non piangere e di farmi una risata.
Tecnica, naturalmente.

martedì 15 giugno 2010

Amare, a qualunque costo

"Il punto non è di sapere se il mondo è troppo triste per essere amato o troppo lieto per non amarlo; il punto è che quando si ama qualcosa, la sua gioia è una ragione per amarla e la sua tristezza è una ragione per amarla di più".

Gilbert Keith Chesterton, da Ortodossia

mercoledì 9 giugno 2010

Sei, anziché cinque sensi

Vorrei essere meno sensibile, vorrei sconoscere il linguaggio del corpo e la comunicazione-non-verbale, vorrei tanto avere cinque sensi anziché sei.
Se proprio sono condannata a rimanere quella che sono, mi piacerebbe non essere considerata una sciocca, una sognatrice, solo perchè vedo ciò che ad altri è nascosto.
Quelle che ad altri sembrano soltanto assurdità, per me sono realtà.
Non perdo il mio tempo a cercare di convincere gli scettici, no davvero.
Semplicemente, vivo in una realtà e sperimento una comunicazione che percepisco differenti.
E so aspettare.