domenica 7 febbraio 2010

Buona notte

Sto per andare a dormire.
Tra poco indosserò un pigiama blu che ho preriscaldato appoggiandolo sul termosifone, poi spegnerò il riscaldamento e mi accuccerò sotto il piumino. Stringerò le braccia sul seno e dedicandoti i miei ultimi pensieri mi addormenterò, scivolando dolcemente nel sonno. So già che domattina sarai il mio primo pensiero, appena sveglia: ti augurerò mentalmente il Buongiorno, quasi tu possa sentirmi. Mi chiederò se esiste, come spero, la telepatia, si che tu possa captare la mia vicinanza.
Ti penserò e desidererò la tua presenza, la tua voce, il tuo abbraccio, te insomma.
E, come ogni mattina, affronterò la vita a cui non appartieni.

giovedì 4 febbraio 2010

AGATHAE, di F. Villa


Un grande rito che ogni anno, per tre giorni, accomuna tutti i devoti della Santuzza senza distinzione sociale, culturale, di quartiere o di casta. Per tre giorni, i fedeli si riversano per le strade del Centro storico di Catania e partecipano insieme all'interminabile processione, ai fuochi d'artificio, all'offerta della cera. Tra i fedeli con il caratteristico sacco bianco, il copricapo e i guanti ci puoi trovare il tuo avvocato come il tuo panettiere, il tuo medico come il pescivendolo, il tuo parrucchiere come il posteggiatore abusivo, lo studente universitario come il tipo che tre mesi fa ti ha scippato la borsa al mercato: tutti insieme, partecipano allo stesso rito con la medesima intensità, tutti a tarda sera torneranno stanchissimi alle loro case, felici di riabbracciare le loro mogli, i figli e le proprie mamme che hanno insegnato loro, sin da piccolissimi, ad amare la Santa e la sua storia.
Le celebrazioni del 3, 4 e 5 febbraio ogni anno riescono a catalizzare l'attenzione di centinaia di migliaia di persone, a fermare la città per certi versi, a rianimarla per altri.
Importante, significativa e partecipata testimonianza della festa in onore di Sant'Agata e dei suoi riti, la mostra fotografica AGATHAE, decine di immagini scattate dall'obiettivo del fotogiornalista catanese Fabrizio Villa, in mostra sino al 14 febbraio nelle sale di Palazzo Platamone a Catania, in Via Vittorio Emanuele.
Vale la pena visitarla, vale la pena lasciare un ricordo sul libro dei visitatori.
Per Sant'Agata, per Catania, per Fabrizio.