venerdì 8 maggio 2009

Era ora!

Pass disabili: controlli a tappeto
40 contrassegni di disabilità sono stati ritirati per uso improprio, 6, in particolare erano intestati a persone già decedute e mai riconsegnati dai parenti .
Questo è il risultato dell’attività di controllo che si sta svolgendo, senza sosta, da parte della Polizia Municipale sui pass dei disabili che circolano in città. Servizi mirati di verifica dei pass circolanti e del loro legittimo uso si sono svolti, nello scorso mese di aprile, in tutte le zone della città e all'interno del Cimitero. Gli agenti del corpo della Polizia Municipale, coordinati dal comandante ad interim Pietro Belfiore, nel corso dei numerosi controlli hanno verificato 180 veicoli e in molti di casi elevato verbali ai sensi dell'art. 7 del Codice della Strada. Nel corso di questa attività, inoltre, gli operatori hanno invitato numerosi titolari di pass disabili a presentarsi presso gli uffici del Comando per provvedere al rinnovo del contrassegno perchè scaduto o reso scolorito dall'usura. A tal proposito il comando di Polizia Municipale raccomanda a tutti i titolari di pass di disabilità di non utilizzare fotocopie dello stesso e di non cederlo a persone diverse dal titolare. In questi casi infatti si incorrerebbe in sanzioni amministrative e, in certi casi, anche penali. I controlli comunque proseguono in tutta la città.

Questo il comunicato apparso sul sito del Comune di Catania.
Speriamo che oltre alle parole, ci siano anche i FATTI.

mercoledì 6 maggio 2009

Carlo Marcelletti, un'altra vittima del sistema

Il primario e cardiochirurgo pediatrico Carlo Marcelletti è morto questa mattina a un anno esatto dall'inizio della vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto. Era infatti il 6 maggio 2008 quando Marcelletti venne arrestato dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza con le accuse di truffa aggravata ai danni dello Stato, peculato, concussione e detenzione di materiale pedopornografico.
Con questo scarno comunicato l'Adnkronos diffonde la notizia dell'improvvisa morte del professor Marcelletti.
Non mi sembra casuale che sia scomparso proprio il 6 maggio.
Non mi sembra casuale che la morte sia stata provocata da un problema cardiaco.
So per certo che altri suoi colleghi, meno illustri ma non meno appassionati e sensibili di lui, si sono dati la morte in questo modo in un momento di sconforto, dopo aver subìto gravi torti sul piano professionale.
Sono convinta che Marcelletti sia stato semplicemente fatto fuori a livello professionale, sia stato elegantemente trombato, strumentalizzando vicende private che non esistevano, o se anche fossero esistite, non gli avrebbero impedito di continuare ad operare.
Gli hanno tolto tutto, il suo lavoro, i suoi piccoli pazienti, la sua dignità, la sua vita insomma.
Nessun risalto è stato dato alla revoca del suo arresto; ormai aveva lasciato Palermo, lo scopo era stato raggiunto!
Alla fine non ce l'ha fatta e ha scelto di andarsene, ad un anno esatto dal suo ignobile e spettacolarizzato arresto.
Per uno come lui, non sarà stato certo difficile.
Peccato che tutto sia cominciato proprio qui, in Sicilia, dove ogni evento ha un'ombra di sinistro complotto.
Nessuno riuscirà a convincermi che Carlo Marcelletti se ne sia andato via in un tiepido giorno di primavera, per un puro scherzo del destino.
Riposi in pace.

martedì 5 maggio 2009

Peggio che iene

L'avidità con cui la sinistra tutta si è avventata sui poveri resti del matrimonio Lario-Berlusconi sembra confermare, ancora una volta, l'esiguità e la pochezza di argomentazioni squisitamente politiche da esibire in campagna elettorale.
Ancora una volta l'unica motivazione è costituita dall'antiberlusconismo puro... ma si può?
Si può ancora cadere nell'errore di considerare l'italiano medio talmente cretino, da accontentarsi di una campagna elettorale basata solo sul discredito dell'avversario politico?
Possibile che non ci sia, a sinistra, una sola testa pensante in grado di fare proposte concrete?
Ormai il povero Berlusconi in Italia è soltanto amato, per fortuna dai più, oppure odiato (leggasi invidiato...) però anche lui non è eterno e ci sarà da ridere, quando scomparirà fisicamente e la sinistra dovrà cercarsi altri argomenti per trasformare odio e invidia in un semplice segno di matita sui propri simboli.
Chi sarà il prossimo demone?

venerdì 1 maggio 2009

Aspettando Brunetta.... (e sperando)

Caro Ministro Brunetta, l'anno scorso avevi promesso di mettere mano alla regolamentazione della Legge 104/92, ed in particolare ai permessi largamente e generosamente concessi ai parenti dei disabili.
Guarda in faccia la realtà: non ti hanno fatto fare nulla!!
Appena hai provato a sfiorare la lobby dei disabili, ti hanno imbavagliato, paralizzato, ridotto all'impotenza!
La lobby dei disabili non si tocca!!!!!!!
Caro ministro, qui siamo davvero al ridicolo. Ci hai praticamente costretto ad andare al lavoro ammalati, a dover consumare le ferie per sottoporci ad accertamenti clinici e visite specialistiche (e tu lo sai bene che le ferie non servono a questo, e che non tutti gli ospedali effettuano visite ed analisi in ore pomeridiane...).
Okay, tu lo chiamavi assenteismo... e invece, quello dei colleghi che hanno diritto a 36 giorni di ULTERIORI FERIE all'anno solo perchè hanno un suocero disabile a 2000 km. di distanza, che cos'è? Non è assenteismo?!?
Il suddetto collega che si prende un giorno di permesso ex L.104/92 per andarsene al mare, senza nemmeno curarsi di rapportarsi con i colleghi, perchè tanto assicurare il servizio pubblico non è affar suo, quello non è assenteista?!? non ha un costo per le casse pubbliche?!? non è socialmente condannabile?!?
Perchè gli viene concessa questa regalia, senza che debba neppure produrre uno straccio di certificazione?!? E' forse un risarcimento per avere avuto una disgrazia in famiglia?!? E per quale motivo se lui ha una suocera in carriola a 2000 km. di distanza e una moglie casalinga e quattro figli disoccupati, il suo lavoro lo devo svolgere io mentre lui prende il sole sulla spiaggia o fa shopping per le vie del centro?!? Ma chi ci crede che lui, ogni sabato mattina, cambi il pannolone alla suocera novantenne?!? E gli altri parenti, cosa fanno?!?
E' forse normale che io mi debba arrabattare per trovare una struttura che mi sottopone ad una mammografia nel pomeriggio, mentre lui l'assistenza (presunta, moooolto presunta) al suo amato parente disabile la può fare solo di mattina?!?
Caro Brunetta, se davvero vuoi la mia stima, tira fuori le unghie (e i coglioni) anche per regolamentare e mettere un po' di ordine anche nei permessi ex L.104/92, che di buonismo e di pietismo ne abbiamo TUTTi piene le palle.
Ti sei messo contro quasi tutto il Pubblico Impiego, ora mettiti contro anche la lobby dei disabili.
Sempre che tu ne abbia il coraggio.