venerdì 30 dicembre 2011

Stay baby, stay baby, stay

Un'indigestione di Simply Red ho fatto, oggi, pensando Stay baby, stay baby, stay nella convinzione di farti restare sempre uguale e coerente con i tuoi principi.
Ok, sei rientrato alla base oggi, ma non c'era bisogno di fotografare il cartello del Comune di Roma per farmelo sapere...
Io ho trovato una tartarughina morta, e con molta tristezza l'ho seppellita in giardino: adesso le cinque che ti avevo conservato sono rimaste in quattro, spero non ci siano altri decessi prima del trasloco!
L'anno scorso proprio a quest'ora eravamo insieme, per la famosa serie Prima o Poi, più poi che prima, più improvvisamente che mai.
E' passato un anno esatto eppure mi sembra ieri e ti sono rimasta persino fedele.
Dici che mi sono abituata ad aspettare?

sabato 24 dicembre 2011

Sogni di Natale

Ieri parlandoti mi sono resa conto che, in fondo, un sogno ce l'ho e per questo l'ho voluto condividere con te. E' stato come chiederti di aiutarmi a sperare di realizzarlo. So che lo farai, perchè ci credi quanto me e, forse, più di me.
Non smetterò mai si sognare, perchè sono capace anche di aspettare.
Per due anni abbiamo accarezzato insieme un sogno, prima di vederlo realizzato.
Adesso forse ce ne vorranno altrettanti, ma non importa se riusciremo a rimanere come siamo adesso, come siamo sempre stati, modesti, umili, lontani anni-luce da qualsiasi ambizione, seppur consapevoli delle notre capacità.
Il tempo ha lavorato a nostro favore, vedrai che lo farà ancora.
Con lieve tristezza oggi ho rivolto lo sguardo verso il vulcano coperto di neve, perchè tu questo Natale non potrai farlo, ma so che tra un mese sarai qui.
Quasi quasi mi scappa un sogno anche per il compleanno.

giovedì 22 dicembre 2011

una giornata positiva

In questa freddissima giornata in cui non sono riuscita a togliermi di dosso il cappotto imbottito (mi sembra di essere stata in frigorifero, mica al lavoro) due cose sono state capaci di scaldarmi il cuore.
Aver regalato la mia rosa di lana all'uncinetto ad un'utente che me l'ha chiesta, per farsene una spilla, e aver condiviso in bacheca un articolo che parla di te.
So che lo apprezzerai e arrossirai persino d'imbarazzo, ormai siamo rimasti davvero in pochi a stupirci per primi dei nostri successi, e tu sei uno di questi.
La mia capa mi ha regalato un portatovaglioli natalizio che più inutile non si può, che poi ho persino lasciato in macchina, e nel farle gli auguri ho pensato "ma vai a quel paese, ignorante".
Non voglio regali, non voglio niente.
L'unica cosa di cui ho bisogno, è vedere te e sentire la tua voce.

mercoledì 21 dicembre 2011

Voglia di lana

Come ogni Natale è arrivata, puntuale, la voglia di prendere in mano gomitoli colorati, ferri, uncinetto, insomma di fare qualcosa con le mie mani, purchè sia lana, purchè io veda morbidi gomitoli colorati srotolarsi, rimpicciolirsi, rotolare giù dal divano.
Oggi ci ho pensato, ho cercato qualcosa da fare e mi sono sentita bambina con la giovane mamma e la zia che m'insegnavano i vari punti. Non so che darei per poter tramandare l'arte alle bambine di oggi, ma non ci sono piccoline in casa mia, né adolescenti desiderose di regalare al ragazzo un pullover fatto con le loro mani.
Sto provando a creare un fiore di lana da appuntare su una spalla, me ne hanno regalato uno e sono riuscita persino a renderlo profumato, spruzzandoci sopra un'acqua di profumo Caudalie, ma adesso voglio il mio fiore, quello fatto da me con la mia lana azzurra e il mio uncinetto argentato.
Sto provando a fermare il tempo, a fissare momenti che non torneranno più, in un semplice fiore dai petali di lana... c'è pure la rugiada, ora che qualche lacrima segreta di nostalgia riesce a intrecciarcisi dentro.
E io sono di nuovo bambina.

martedì 20 dicembre 2011

Occhiali e coincidenze

Ho cambiato occhiali.
Dopo lunghe incertezze e travagliati ripensamenti, ho deciso di vederci chiaro. Sono passata dalle leggerissime lenti a giorno con le stanghette di Cartier (penso siano di platino, dato il costo) ad paio di progressive - e non meno costose - Tiffany tartarugate rossastre, come la moda prescrive.
No, non sono gli orridi occhiali di Arisa, ma poco ci manca.
Avevo un certo timore che non ti piacessero, lo confesso. Tu ed io ci teniamo a valorizzare il più possibile i nostri occhi verdi e le lenti a giorno ci aiutavano tanto... così adesso mi sono sentita un po' in difficoltà immaginando il nostro prossimo incontro, dato che quando ci vediamo si finisce per parlare sempre anche di occhiali, di toglierseli, di poggiarli l'uno sull'altro, e.....
....e poi stasera qualcuno ha pubblicato delle foto in cui anche tu sfoggi degli occhiali nuovi di zecca, montatura nera, pesante... ma che ti sei fatto, gli occhiali di Arisa?!?
E come può essere che i nostri cambi di lenti vadano di pari passo?
Sarà una coincidenza?
Io intanto con questi ci vedo benissimo, finalmente, non ho più bisogno di cambiarli di continuo e non ho più mal di testa. Li ho desiderati nello stesso preciso istante in cui ho scoperto che anche i tuoi ray-ban a specchio erano progressivi, e che anche tu non eri perfetto, proprio come me.
Il Papa benedice sempre Urbi er Orbi.
Gli Orbi siamo noi due, sicuramente.

domenica 18 dicembre 2011

Incertezze di natale

Siamo quasi a Natale e cerco disperatamente di non pensarci.
Ho paura, sia di quello che potrebbe accadere, sia di quello che potrebbe non accadere. Ci sono state occasioni in cui sei stato capace di sorprendermi, chissà se le hai esaurite o no.
Non ho preso niente per te, accudisco come sempre le nuove piccole in attesa di dartele, ormai sono il filo sottile della vita che ci lega e ha superato persino la morte.
E' passato quasi un anno, ci pensi?... e ho già smesso di raccontarti i miei sogni, e persino di andare dall'analista. Ho fatto spazio alla mia infelicità, adesso vive ben nascosta da queste parti.
Ci sono sempre meno parole e sempre più ricordi.
Notte.