martedì 20 agosto 2013

A Sharm? Tutto OK...

In Egitto è guerra civile.
Scontri, disordini, assedi e soprattutto caos, quello che ci viene giornalmente mostrato da tutti i telegiornali.
I tour-operator cercano di dirottare i propri clienti altrove, la Farnesina sconsiglia di scegliere l'Egitto per le vacanze e cerca di rimpatriare gli italiani ancora in loco.
In questo marasma, un quotidiano online catanese si spara l'intervista "ad un italiano che lavora a Sharm" che, inquadrato solo in faccia (forse per non far vedere il pannolone?!?) dichiara, mentre il naso gli si allunga, che lì è tutto tranquillo, che chi sconsiglia le vacanze a Sharm è scorretto e incosciente, che in realtà non c'è alcun pericolo e che loro sono tutti lì con le famiglie...
STICAZZI.
Pierpaolo, così si chiama l'intervistato, che gestisce da anni il centro diving di un grosso complesso alberghiero, la famiglia al completo l'ha messa in salvo già da mesi, sono tutti qui in Italia, hanno già chiesto il cambio di residenza, e aspettano pure lui tra un paio di settimane.
Ufficialmente sono tornati perchè a Sharm faceva troppo caldo, ma tutti sappiamo che non è così.
Tra poco Pierpaolo dovrà inventarsi un altro lavoro qui in Italia, finchè la situazione egiziana non sarà chiarita.
Altro che tutto OK.
Mica siamo fessi, Pierpy. Dalla da bere a qualcun altro.
Ti comprendiamo e ti siamo vicini, ma essere presi per cretini, no!
Baci.

lunedì 12 agosto 2013

Naufraga, che ti sistemi

Sono morti alcuni migranti mentre provavano a sbarcare clandestinamente sulle coste siciliane.
Immediatamente si proclama il lutto cittadino (Va bene, dopodomani tutti al lavoro vestiti al lutto...), si trovano i soldi per fargli i funerali secondo il loro rito religioso (ma che cazzo ne sappiamo di quale fosse?!? Ce l'avevano mica scritto in fronte?!?) anche se le casse comunali sono disastrate, si coglie l'occasione per trasformare la vicenda in un mega-evento mediatico con gran risonanza per sindaco e assessori, e si trae persino spunto per dichiarare che, al più presto, la città dovrà attrezzarsi per dare adeguata assistenza a questi fuorilegge che ci invadono al di fuori di ogni minima regola, alla ricerca di una vita migliore.
La parola d'ordine? Buonismo. Un buonismo opportunista, strisciante, peloso e quanto mai falso.
Facciamo un bel referendum, e poi vediamo quanti italiani, nel segreto dell'urna, direbbero di sì all'accoglienza di questi disperati che stanno peggio di noi.
Come se il Principato di Monaco, tanto per fare un esempio, avesse il dovere morale di accogliere e mantenere, per motivi umanitari, un imprenditore italiano che sta per suicidarsi per il fallimento della sua azienda!!!
Mentre la città si dà tanto da fare per offrire vitto e alloggio ai minori sbarcati clandestinamente, un minorenne italiano in gravissime difficoltà, che per serissime ragioni deve essere allontanato al più presto dalla famiglia e dalle cattive amicizie, per ordine del Tribunale, non trova posto in una Comunità alloggio che sia una, perchè sono tutte occupate da minori stranieri non accompagnati, i famigerati MSNA che ci costano una barca di soldi... scippati dalle nostre tasche e senza manco poterli scaricare dal 730, roba che li metti allo Sheraton Hotel, costa meno.
Che fare?
Aspettare che in quella famiglia multiproblematica ci scappi il morto, il ferito, o che il ragazzino faccia la terza rapina? O che la madre tenti il suicidio?
Qui la soluzione è una e una sola. Mettere il ragazzino su una vecchia bagnarola, farlo naufragare sulla costa dell'isola e dirgli di dichiararsi africano.
Come per incanto, e senza badare a spese, gli troveranno il posto in una bella Comunità alloggio.
Ce lo accompagnerà il Sindaco in persona.
Con fotografo, ufficio-stampa e giornalisti al seguito.
Naturalmente.

mercoledì 7 agosto 2013

Repliche estive

Estate piena. Caldo fottuto. Voglia di uscire la sera, pari a zero.
In televisione, il nulla...
Eh no, quest'anno no!
Quest'anno, le repliche televisive propinate dalla Rai sono di un certo livello.
Anzitutto il Commissario Montalbano, che anche alla quindicesima replica della sesta rimessa in onda, te lo gusti dall'inizio alla fine e non ti ricordi nemmeno come va a finire, pur avendo letto il libro, se non negli ultimissimi cinque minuti.
Poi, chicca delle chicche, Voci Notturne.
Voci Notturne?!?
Ma sì, proprio loro! le Voci Notturne di quel genio di Pupi Avati. Un gioiello del 1995, di quelli come non se ne sono prodotti mai più, dopo Il Segno del Comando con Ugo Pagliai. Ma lì siamo nella preistoria, nel biancoenero, nell'età delle elementari.
Diciotto anni e non sentirli, se non fosse per i volti dei protagonisti: Massimo Bonetti ancora parecchio interessante, Lorenzo Flaherty prima che si arruolasse nei RIS, Stefano Accorsi quando nemmeno una ciospa l'avrebbe guardato, Stefania Rocca ancora fresca ed altri, tutti molto bravi in una cornice stupenda, una Roma estiva ed inquietante, dai colori vividi, tra gli antichi palazzi di Via Margutta e le ville imortalate dalla fotografia di alto livello.
Su Rai Premium, ogni martedì alle 21, per tutto Agosto e fino ai primi di Settembre, imperdibile e affascinante.
Non ne perderò neppure una puntata. Speravo segretamente di rivederlo, un giorno, anche se non ne ero troppo convinta. Però ci ho sempre pensato.
Allora il destino mi portò a vedere l'ultimo, decisivo (insomma...) episodio proprio a Roma, alloggiata in una stanza del famigerato e misterioso Mallia Residence, quasi mi trovassi all'interno della trama, coinvolta nei misteri dell'occulto che mi hanno sempre attratta.
Un segno del destino?
Forse.
Il caldo estivo mi ha dato alla testa?
Probabile.
Quasi quasi prenoto una visita psichiatrica. Allo specialista confesserò che sento (e vedo) le Voci.
Notturne...