venerdì 25 dicembre 2009

Natale 2009

Uno strano Natale, pieno di contraddizioni ma al tempo stesso di certezze.
L'egoismo di chi non ha avuto paura di rovinarti la festa, e l'ingratitudine di chi - dopo aver attinto per anni a piene mani - non ha avuto neppure la creanza di porgerti un augurio.
L'affetto e il calore di amici che, seppur lontani, hanno fatto di tutto per farti sentire la loro presenza.
La consapevolezza che sono davvero poche le persone su cui sai di poter realmente contare, sempre.
L'indifferenza di molti, la sincerità di pochi, l'opportunismo di tutti.
Un altro Natale da archiviare.
Per fortuna.

giovedì 17 dicembre 2009

Le Solite Insinuazioni

Già impazzano i filmati - con relativi commenti - sulle presunte incongruenze dell'aggressione al Premier: era tutto organizzato, gli hanno spruzzato il sangue in viso, lo hanno truccato in macchina ecc. ecc.
Tutta questa spazzatura mediatica, proveniente esclusivamente da ambienti di sinistra, fa il paio con la teoria che l'attentato alle Torri Gemelle fu tutta una messinscena degli americani, per infangare Bin Laden e l'Islam ed acquisire consenso.
In questi casi, purtroppo, c'è sempre il popolino pronto a credere alle ipotesi fantasiose, alle regìe occulte, agli asini che volano (purchè volino su youtube...) piuttosto che arrendersi all'evidenza dei fatti.
Questo caso specifico, poi, dimostra solo che l'indignazione e la solidarietà al Presidente del Consiglio erano tutte falsità di facciata.
La sinistra è disposta a qualunque cosa, a qualunque nefandezza pur di abbattere Berlusconi, perchè sa che per mezzo delle urne non lo abbatterà mai.
Come si dice da queste parti:
U pisciàru, nsoccu potta, vannìa

martedì 15 dicembre 2009

Aggressioni

Conosco parecchie persone - non voglio definirli amici, non lo meritano - che dal social network Facebook hanno augurato al Presidente Berlusconi le cose peggiori, persino di schiattare il più presto possibile.
Non desidero entrare in contraddittorio perché non vale la pena discutere con gente invidiosa e insoddisfatta, che spesso sta da una certa parte solo per tradizione familiare e non è mai stata in grado di pensare con la propria testa. Di sicuro non credo ai loro auguri di una veloce ripresa fatti ieri al Presidente (ma come, prima gli auguri di crepare e poi gli dici Si riprenda presto?!?... ma vai a cacare, ipocrita), anzi non leggo neanche più le stronzate che scrivono e noto, con piacere sadico, che hanno sempre meno commenti...
Approfitto però a piene mani di questo mio piccolo, semianonimo spazio di autonoma, per augurare loro di imbattersi - e al più presto!!! - in tutti gli accidenti che hanno augurato a Berlusconi.
Tutti, ma proprio TUTTI.

lunedì 7 dicembre 2009

Maestre e maltrattamenti

Il paese intero si è indignato per la vicenda delle due maestre di Pistoia che maltrattavano costantemente i piccoli ospiti di un asilo-nido privato.
Su Facebook molti hanno chiesto addirittura la pena di morte, e a mio giudizio si tratta davvero di tentato infanticidio...
Le due maestre verranno condannate a pene lievissime, perchè prenderanno dei buoni avvocati e perchè in Italia la magistratura se la prende solo con chi non ha fatto nulla.
Il filmato dei bambini maltrattati non l'ho guardato, deliberatamente.
Appartengo ad una generazione che ha frequentato la scuola primaria in anni in cui era lecito che le maestre facessero uso della violenza nei confronti degli alunni, ed il solo ripensarci mi ha fatto molto male. La mia maestra delle elementari, una bergamasca sposata ad un catanese e davvero poco integrata nella nostra cultura meridionale, dispensava sberle e ceffoni a più non posso... derideva gli alunni, sbeffeggiava quelli meno dotati, si permetteva comportamenti e vessazioni per cui oggi un insegnante finirebbe su tutti i giornali. E noi bambini non potevamo neppure protestare con i nostri genitori per una sberla ricevuta, perchè i loro commenti erano: "Se te l'ha data, vuol dire che la meritavi!!!".
Naturalmente, l'indomani mattina i genitori erano davanti alla porta dell'aula, per congratularsi con la maestra.
Ed invitarla, la prossima volta, a non limitarsi ad una sola sberla, ma a darne tranquillamente due o più, secondo necessità...
L'unica consolazione è che siamo venuti su bene, a furia di sberle.

venerdì 4 dicembre 2009

Frammenti e sogni

Rubare ai ricordi frammenti di sguardi, di frasi, di gesti, dedicare gli sguardi alle immagini per aiutarsi a vivere, ma senza smettere di sognare.
I sogni non diventeranno mai realtà, o forse lo diventeranno, chissà.
E' una vita che mi chiedo se ho avuto la capacità di concretizzare i sogni, o se quelli che credevo sogni erano solo premonizioni: forse non lo saprò mai.
Tanti ancora ne ho in mente, nelle tasche, sotto il cuscino, fra le pagine dei miei scritti.
Il tempo scorre e mi lascio vivere in attesa di ciò che sarà.
Perchè sarà.