mercoledì 10 agosto 2011

Notte di San Lorenzo

L'ho scoperto dopo, che era la notte fatidica, quella che passi in terrazza con le spalle coperte e la testa per aria, in direzione Nord-Ovest. Solo che io quest'anno non ci sarò, perchè proprio da quel terrazzo ho sentito il desiderio di scappare, quando mi sono resa conto che non era il terrazzo di un delizioso appartamento in riva al mare, ma quello di una caserma in cui non esistono diritti, ma solo doveri, quello in cui ogni cosa che fai è sempre troppo poco e ogni cosa che dici è sempre in più. Un giorno scopri con amarezza che in casa tua, sono altri a comandare, a decidere, a criticare, che non sei libera di niente, neppure di scegliere dove mettere la tua borsa.
Da questo incubo me ne sono andata, sono tornata tra le mie cose, tra i miei silenzi, nel mio mondo privo di regole inutili.
La solitudine è tanta ma aiuta a riflettere.
Non ho bisogno dell'aiuto di nessuno, so sbagliare così bene da sola! Ho persino da scegliere il letto dove riposare stanotte e, se abbraccerò un cuscino, nessuno me lo toglierà.
Voglio pensare solo a me stessa e al mio bisogno di libertà. Vorrei essere libera di non mangiare e di non cucinare, se non mi va, almeno quando sono in vacanza. Vorrei svegliarmi all'ora che mi pare e addormentarmi quando ne sento il bisogno.
Se vedo una stella cadente, esprimerò questo desiderio.
Magari si avvera.