sabato 29 agosto 2009

Le Verità del contrassegno arancione

Per l'ennesima volta, vedo arrivare la Smart metallizzata del mio anziano vicino di casa da ben 40 anni 40 (anziano, certo, ma non povero: è un primario chirurgo in pensione e nell'ospedale in cui lavorava ha già piazzato figlio, figlia a genero... ma questa è un'altra storia) con il tagliando arancione dei portatori di Handicap e Disabili Gravi ben in vista sul cruscotto.
Considerazione n°1: il mio vicino deambula BENISSIMO e non ha proprio alcuna difficoltà di carattere motorio.
Considerazione n°2: se il mio vicino deambula benissimo e non è portatore di Handicap a livello motorio, ergo... quest'Handicap Gravissimo potrebbe averlo a livello cerebrale... tuttavia parla e ragiona senza difficoltà... insomma l'Alzheimer non ce l'ha... e d'altronde guida!!!.
Considerazione n°3: se il mio vicino non ha difficoltà motorie e non ha difficoltà di altro genere, per quale cazzo di motivo ha ottenuto il tagliando di portatore di handicap grave non deambulante, che gli consente di usufruire di parcheggi riservati e di transitare nelle corsie preferenziali???
Considerazione n°4: il mio vicino è un TRUFFATORE, come d'altronde chi gli ha certificato patologie inesistenti e chi gli ha rilasciato il tagliando arancione. E non venitemi a raccontare di infarti o insufficienze renali, perchè un infartuato può benissimo campare senza transitare nelle corsie preferenziali, come un dializzato può anche cercarsi un parcheggio come fanno tutti i comuni mortali... o sennò, in alternativa, diamo il tagliando arancione a tutti gli invalidi, ma proprio a tutti... o forse che non si può fare...
MA SI... DICIAMOLO... IL MIO VICINO, IL DOTT. A.C. E' PROPRIO UN TRUFFATORE.
PUNTO.