mercoledì 6 maggio 2009

Carlo Marcelletti, un'altra vittima del sistema

Il primario e cardiochirurgo pediatrico Carlo Marcelletti è morto questa mattina a un anno esatto dall'inizio della vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto. Era infatti il 6 maggio 2008 quando Marcelletti venne arrestato dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza con le accuse di truffa aggravata ai danni dello Stato, peculato, concussione e detenzione di materiale pedopornografico.
Con questo scarno comunicato l'Adnkronos diffonde la notizia dell'improvvisa morte del professor Marcelletti.
Non mi sembra casuale che sia scomparso proprio il 6 maggio.
Non mi sembra casuale che la morte sia stata provocata da un problema cardiaco.
So per certo che altri suoi colleghi, meno illustri ma non meno appassionati e sensibili di lui, si sono dati la morte in questo modo in un momento di sconforto, dopo aver subìto gravi torti sul piano professionale.
Sono convinta che Marcelletti sia stato semplicemente fatto fuori a livello professionale, sia stato elegantemente trombato, strumentalizzando vicende private che non esistevano, o se anche fossero esistite, non gli avrebbero impedito di continuare ad operare.
Gli hanno tolto tutto, il suo lavoro, i suoi piccoli pazienti, la sua dignità, la sua vita insomma.
Nessun risalto è stato dato alla revoca del suo arresto; ormai aveva lasciato Palermo, lo scopo era stato raggiunto!
Alla fine non ce l'ha fatta e ha scelto di andarsene, ad un anno esatto dal suo ignobile e spettacolarizzato arresto.
Per uno come lui, non sarà stato certo difficile.
Peccato che tutto sia cominciato proprio qui, in Sicilia, dove ogni evento ha un'ombra di sinistro complotto.
Nessuno riuscirà a convincermi che Carlo Marcelletti se ne sia andato via in un tiepido giorno di primavera, per un puro scherzo del destino.
Riposi in pace.

Nessun commento: