martedì 5 maggio 2009

Peggio che iene

L'avidità con cui la sinistra tutta si è avventata sui poveri resti del matrimonio Lario-Berlusconi sembra confermare, ancora una volta, l'esiguità e la pochezza di argomentazioni squisitamente politiche da esibire in campagna elettorale.
Ancora una volta l'unica motivazione è costituita dall'antiberlusconismo puro... ma si può?
Si può ancora cadere nell'errore di considerare l'italiano medio talmente cretino, da accontentarsi di una campagna elettorale basata solo sul discredito dell'avversario politico?
Possibile che non ci sia, a sinistra, una sola testa pensante in grado di fare proposte concrete?
Ormai il povero Berlusconi in Italia è soltanto amato, per fortuna dai più, oppure odiato (leggasi invidiato...) però anche lui non è eterno e ci sarà da ridere, quando scomparirà fisicamente e la sinistra dovrà cercarsi altri argomenti per trasformare odio e invidia in un semplice segno di matita sui propri simboli.
Chi sarà il prossimo demone?

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