sabato 27 ottobre 2012

Figli non allineati

Con un certo sgomento assisto alla condivisione, tramite social network, di foto in cui le madri pubblicizzano l'ultimo tatuaggio del proprio pargolo.
Ancor più grave trovo che si tratti di madri di un certo (presunto) livello socio-culturale ed economico, gente che si dà arie di impegno sociale - sinistroide, ovviamente, perché l'impegno sociale è prerogativa di un lato soltanto! - non disdegna eventi e serate (intesi come ottimo territorio di caccia) e nella vita ha conquistato un posto al sole.
Registro con enorme soddisfazione di avere due figli (maschi) che, ormai in età della ragione, annoverano zero tatuaggi, zero orecchini e zero piercing.
Mi riempie di orgoglio pensare che la vera personalità sia proprio in questo non allinearsi con la massa e le mode, ma rifulgere di luce propria senza violare permanentemente ciò che la natura ha creato.
Fino a che erano adolescenti, pensavo che gran parte del merito fosse del loro Maestro di karate e della severa disciplina marziale che vietava l'uso di piercing, orecchini e catenine varie, per motivi di sicurezza e di opportunità.
Ora che entrambi sono cinture nere e hanno smesso di allenarsi e di onorare il loro Maestro, però, la loro scelta di vita è stata di non farsi contagiare dalle mode solo per sentirsi parte integrante del gruppo.
Anche la loro madre, negli anni settanta-ottanta, non ha manifestato solo perché gli altri manifestavano, non ha fumato solo perché gli altri fumavano, non ha partecipato ai collettivi del Movimento Studentesco solo perché era di moda, non ha iniziato a scopare a 14 anni solo perché tutte le altre lo facevano, ma ha preferito scegliere con la propria testa, anziché con quelle altrui, e senza per questo sentirsi diversa.
Sono contentissima di aver messo al mondo figli non allineati.
Proprio come me.


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