domenica 13 febbraio 2011

Niente piazza, grazie

Non sono andata a manifestare, oggi. Non mi interessano gli slogan e la strumentalizzazione rossa delle truppe cammellate. Io sono libera, non appartengo a nessun sistema organizzato e, di volta di volta, decido con la mia testa.
Ho visto le foto, ho riconosciuto tanta gente che stamattina è scesa in piazza solo per socializzare, per incontrare gente, per sentirsi protagonista... ma non è una mia esigenza!
Se esistono ragazze che decidono di prostituirsi per far soldi facilmente, è solo colpa loro e non serve manifestare in piazza. Le troie esistono ed esisteranno sempre, a destra come a sinistra, sul marciapiede come nei condomini eleganti, a scuola e negli uffici. Le troie le incontro tutti i giorni sul posto di lavoro, hanno meno titoli di me ma sono passate per i letti giusti e per le segreterie politiche giuste. Vanno in giro a testa altissima e si danno pure un sacco di arie, mentre sbagliano i congiuntivi. Ma non sarà la piazza a sconfiggerle o ad abolirle, e neppure il prossimo governo.
Non me la sento di colpevolizzare più di tanto chi decide di vendere il proprio corpo anzichè spezzarsi la schiena a lavare scale, se deve mantenere bambini piccoli (dico questo perchè odio le faccende domestiche con tutte le mie forze....) ma qui non si tratta di sopravvivenza: si tratta di scelte di vita e basta.
Con la differenza che la troietta che partecipa ad un festino, a me personalmente non fa alcun danno.
La collega che si fa trombare dal dirigente di turno, invece, fa carriera al posto mio e mi fa un danno concreto non solo in termini economici, ma anche e soprattutto umani.
Altro che piazza... altro che manifestazioni... altro che Berlusca dimettiti.
Ma vaffanculo.

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