giovedì 3 febbraio 2011

L'ultimo tango di Maria

Apprendo con un certo sgomento la notizia della prematura scomparsa dell'attrice Maria Schneider. 58 anni sono pochi per morire, anche se hai vissuto una vita sregolata, segnata dalla droga e da chissà che altro.
Ricordo la Schneider strombazzata protagonista di Ultimo tango a Parigi, un film di Bertolucci che non ho mai visto ma di cui ho tanto letto e sentito parlare. All'epoca ero minorenne e i miei genitori, che si precipitarono a vederlo, al ritorno avevano le bocche cucite: figurarsi. La mia curiosità però cresceva e finalmente, qualche tempo dopo, qualcuno si degnò di raccontarmi in cosa consisteva l'incriminata scena del burro, quella che mandò il film al rogo, manco ci fosse la Santa Inquisizione.
Oggi, finalmente, ho visto per la prima volta la famosa scena su youtube. Una scena per educande dell'ottocento, direi.... Una scena in cui Marlon Brando è spaventosamente bello e, seppur vestitissimo, è altrettanto spaventosamente desiderabile, con il burro o senza. Maria, invece, purtroppo per lei non è mai stata bella e neppure particolarmente fine. Inoltre, a mio giudizio, la voce della doppiatrice non le si addice affatto, e rovina tutto l'insieme.
Come sono cambiati i tempi, mi sono detta... oggi andrei a vedere il film e ne parlerei con i miei figli, eccome se ne parlerei, prima che lo faccia qualcun altro.
Cara Maria, non sono stati né l'Ultimo Tango né il burro a rovinarti la vita: quelle sono state soltanto scuse, tu non eri una vera attrice ma solo una creatura inquieta e disperata.
Spero abbia trovato la tua pace.

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