giovedì 1 maggio 2008

La scuola italiana nell'era di Youtube

Sono assolutamente in sintonia e solidarizzo alla grande con quegli studenti che osano filmare e mettere in rete le miserie, le ridicolaggini, le porcherie, le performances varie che i professori si permettono di realizzare in classe.
E' ora che tutto ciò che gli alunni devono sopportare quotidianamente, vessazioni, soprusi, angherie, ignoranza crassa, venga pubblicizzato e reso di pubblico dominio.... per troppo tempo intere generazioni hanno dovuto piegare la testa e sopportare, sopportare, sopportare...
Se gli emeriti luminari non vogliono finire su Youtube, che si contengano... mettano un freno alle proprie cazzate... l'occhio del Grande Fratello è in agguato, tutto quello che fai potrà ritorcersi contro di te, finalmente!
Rimpiango ancora di non avere avuto un video telefono per filmare quella emerita docente di italiano latino e greco del Cutelli, la professoressa A. C., che durante un consiglio di classe cui io partecipavo come rappresentante dei genitori e mio figlio presenziava come delegato degli studenti, parlò di "FRAGRANZA" di reato.... ma dove l'aveva presa 'sta laurea in lettere classiche, alla Scuola Radio Elettra?!?
L'emerita docente e la sua ignoranza lo meritavano di finire ridicolizzate su Youtube, o no?

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