sabato 18 maggio 2013

Mi piacerebbe sapere cosa accadrebbe ad uno squilibrato italiano, che in un qualunque paese del mondo ammazzasse la gente per strada a colpi di piccone.
Qualunque cosa gli capitasse, comunque, sarebbe certamente peggio di quello che sta capitando, e capiterà, all'assassino ghanese Kobobo in Italia: uno squilibrato non-integrato che non si capisce proprio come, e cosa ci sia venuto a fare in Italia. Ignorante, psicopatico, tossicodipendente, inoccupato, clandestino, pregiudicato, espulso, insomma le aveva tutte! Chi conosce gli africani neri gentili ospiti del nostro Paese, sa che sono poco propensi al lavoro e molto propensi a farsi mantenere dalle italiane sessualmente insoddisfatte, ma Kobobo evidentemente non era capace neppure di questo.
Questo squilibrato assassino negro, dato che mai e poi mai verrà rispedito al mittente, fatemi un piacere, mandatelo agli arresti domiciliari a casa della Kyenge.
O, eventualmente, a casa della Boldrini.

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