sabato 4 maggio 2013

Al peggio non c'è mai fine

Dopo trent'anni di carriera, credevo di aver visto di tutto.
O, per meglio dire, mi illudevo di aver visto di tutto. Di aver avuto modo di osservare da vicino il degrado, in tutte le sue sfumature: ambientale, sociale, economico, lavorativo, morale eccetera.
Mi sbagliavo.
Ieri ho avuto la consapevolezza che al degrado non c'è fine, e che soprattutto non c'è soluzione. Che in una famiglia può accadere di tutto, ed anche di più, senza che si possa far niente per allontanare i rei e proteggere le vittime perchè, anzichè togliere di mezzo i rei, sono le vittime che verranno alontanate, colpevolizzate, additate, fino all'autodistruzione completa e risolutiva. I colpevoli, i carnefici, gli orchi ed i loro numerosi complici, quelli non li toccherà nessuno, è certo.
Il sistema non li vuole mantenere in carcere (troppo costoso), e gli darà gli arresti domiciliari (forse...) dove potranno continuare a delinquere, a spacciare, a violentare, a drogarsi, a vessare i familiari in attesa della prescrizione del reato, o del provvidenziale vizio di notifica.
Ma si, continuiamo a tenerlo in casa, il nostro vicino che meno di trent'anni è già orco, pedofilo, stupratore di sorelle minori, tossicodipendente, spacciatore, rapinatore e chissà che altro.
Sta con la cara mammina che lo protegge, lo giustifica, lo difende, lo copre e lo aiuta. La mammina giura che non è stato il fratello a stuprare la sorellina di dieci anni, ma piuttosto è stata la bimba a stuzzicarlo, diciamoci la verità, eh, e poi grazie a lei tutto si è chiarito, hanno fatto persino la pace, si sono abbracciati!!!
Adesso la sorellina stuprata è quasi maggiorenne e ha trovato la forza per vuotare il sacco. Peccato che non sia attendibile perchè, nel frattempo, si è data all'alcool ha turbe psichiche ed persino lesbica.
Insomma, il fratellone di sicuro non lo sconcicherà più, ma nel frattempo il fratellone ha messo al mondo tre bambine - tutte e tre scimunite - da poter stuprare con calma, mentre ne riscuote gli assegni scolastici.
La mammina continuerà a proteggerlo. Anche perchè, da una che anni fa ha tentato di uccidere il marito pregiudicato, avvelenandolo, non ci si può aspettare altro. La signora fa la colf e la fa nei posti giusti: pure a casa dei giudici che dovrebbero condannare suo figlio. Anche gratis, forse.
Ma si, denunciamo, informiamo le autorità competenti, c'è  la deontologia prefessionale, c'è la nostra coscienza, c'è la giustiza, bla bla bla.
Io è da ieri che continuo a vomitare.

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