sabato 1 maggio 2010

Prima di addormentarmi

Di sera, nell'intrecciarsi caotico di immagini che precede il sonno, quando la mente è troppo debole per raccontarsi bugie...
Rubo questa frase a Paolo Giordano, autore de La solitudine dei numeri primi, e la faccio mia. E' quello il momento in cui non ho difese: non posso decidere dei miei pensieri, dei miei sogni, dei miei programmi. E' quello il momento in cui sono veramente libera, ma libera di pensare (e non di agire) e di analizzare la mia vita.
Mi penso addosso? Forse.
C'è ancora una spina nel mio cuore, le ho fatto il vuoto attorno ma è ancora lì, ferma, inesorabilmente dolorosa. Io le parlo e lei mi risponde, a volte non mi fa respirare, mi fa male, altre volte finge di non esistere, altre ancora mi inganna e a volte mi fa compagnia, persino.
Ho imparato ad aspettare - è tutta la vita che aspetto qualcosa - ma questa volta con minor ottimismo e poca forza interiore.
Niente più bugie da accarezzare, solo amare verità.

1 commento:

merins ha detto...

mi sa che ho una spina anche io...come ti capisco...
non smettere però di aspettare, Qualcuno arriva sempre quando meno te lo aspetti
:)