sabato 14 marzo 2020

#iorestoacasa

Lo confesso: ho un mare di ferie arretrate. Quelle ferie che non ho mai voluto consumare, perché non sapevo cosa fare né dove andare, o perché serviva qualcuno che garantisse la funzionalità dell'ufficio, o perché preferivo conservarle, temendo che potesse capitare qualcosa di imprevisto e trovarmi impreparata.
Ebbene, quel qualcosa di inaspettato è arrivato.
Benedette quelle ferie arretrate, che ogni anno ti minacciano di cancellare d'ufficio se non le prendi, ma poi non te le cancellano mai... sì, proprio quelle!
Mi piange il cuore perché avrei, senza ombra di dubbio, preferito consumarle per viaggiare un mese negli States coast to coast, ma so anche che quel viaggio non potrò mai farlo e quindi #iorestoacasa.
Resto non tanto per paura di essere contagiata dal maledetto COVID19 -  che magari mi avrà già colpita e si trova in incubazione all'interno del mio corpo - bensì per cercare di controllare i miei familiari i quali, consapevoli dei divieti, cercano ogni momento una scusa per eluderli.
Dal marito che ogni  giorno cerca di uscire per andare fare la spesa alimentare, nonostante in casa ci siano scorte per sopravvivere per mesi, al figlio che (ignorando la presenza in casa di una palestra attrezzatissima con panca e pesi, cyclette ed ellittica di ultimissima generazione) ha impellente bisogno di uscire per fare solo una passeggiata, al figlio innamorato perso che va e viene dall'appartamentino della fidanzata con l'autocertificazione nello zaino.
L'unica che non controllo è La Bionda, tenera gattina sterilizzata che preferisce trascorrere le giornate fuori in completa libertà ed ha scambiato casa nostra per un Hotel***** con pensione completa.
Ho smesso di andare in piscina ed in palestra, ho smesso di andare dal parrucchiere, ho smesso di guidare, ho smesso di truccarmi e ai due fine-settimana in moto, già organizzati e pagati, non penso nemmeno più.
Ieri sentivo come un bruciore al centro del petto, e non riuscivo a fare respiri profondi. Era da quando avevo 16 anni che non mi capitava.
Allora, ho preso due compresse di Valeriana dispert, e ho mangiato mezza tavoletta di cioccolato al latte Condorelli insieme a una decina di frollini.
Mi è passato tutto, come per incanto.
In fondo, era solo un attacco d'ansia.
#andratuttobene

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